“Dolce con dolce”
Se ami questo abbinamento, ovvero ricerchi un vino da dolce per servire al meglio i dessert, accompagnare la frutta secca o esaltare le preparazioni di pasticceria, ti invitiamo a scoprire questa breve ma completa guida sul moscato rosa.
Stai cercando il miglior vino da dolce?
Il moscato rosa è un vino antico ma dalla natura smart, moderna, ideale per accompagnare i dolci se gestisci un locale e perfetto per fare un regalo a te stesso o agli altri, per celebrare ogni occasione speciale.
Cos’è il Moscato Rosa?
Conoscere i vini è un’avventura fantastica, tanto più che l’Italia vanta una varietà di vigneti straordinaria e un saper fare immenso in materia di viticoltura.
Tutto il mondo ci invidia l’arte del vino italiana e il moscato rosa è parte di questa storia e di questa tradizione, perchè sembra che il suo nome non derivi dal fatto che è rosato (sappiamo che i vini rosé sono prodotti in altro modo).
Il moscato rosa è un vino che possiamo considerare ancora ‘di nicchia’, perché:
- Il suo profumo ricorda quello della rosa, la regina dei fiori che conquista tutti con il suo aroma inconfondibile, rassicurante e avvolgente;
- È comunque un moscato, un vitigno aromatico il cui nome deriva da ‘muschio’, un sentore caratteristico che si riscopre anche negli acini che hanno raggiunto la maturazione;
- È un vitigno delicato, che come potrai scoprire tra qualche riga richiede cure, amore e una conoscenza molto profonda della viticoltura;
- È un vino da dolce pregiato, perché la sua produzione è particolare e perciò si riesce a produrne in quantità molto limitate.
Da dove proviene il moscato rosa?
Si parla di un vitigno molto antico, la cui origine (come abbiamo visto) sembra essere dislocata nel bacino del mediterraneo, quindi in Sicilia e aree attigue.
Come spesso succede, nel corso del tempo e per determinati fattori storici, questo vitigno è stato portato nel nord Italia, nello specifico in Trentino Alto Adige e Sud Tirolo, ma viene prodotto con successo anche in altre regioni come il Veneto.
Perchè il moscato rosa è un vitigno aromatico?
Secondo gli esperti viticoltori, questo vitigno è considerato aromatico, dove per vitigno aromatico si intende un vitigno che ha intense note olfattive e caratteristiche.
Queste note olfattive e queste caratteristiche si notano nei frutti maturi e si chiamano ‘profumi primari’ e, in pratica, sono già presenti nell’uva.
Ci sono quindi i profumi secondari che nascono a seguito della fermentazione alcolica e i profumi terziari che nascono invece dalla maturazione del vino.
Le caratteristiche principali del vitigno moscato rosa sono:
- Una produttività scarsa e irregolare, il che lo rende un vino altamente
- ricercato e pregiato;
- Una vendemmia precoce (è una delle uve che maturano prima);
- Una vigoria (capacità di accrescere l’apparato fogliare) elevata;
- Foglie medie, pentagonali e pentalobate (foglie con 5 lobi);
- Grappolo medio piramidale;
- Acini sferoidali con buccia di colore blu-nera e pruinosa (la pruina è una
- sostanza di consistenza cerosa prodotta dall’acino, che lo protegge dal sole e aiuta a mantenerlo idratato).
Come si produce il moscato rosa?
Il moscato rosa viene elaborato da uve ad acini rossi, prodotta da vitigno
notoriamente avido sotto l’aspetto quantitativo, caratteristica che lo rende un vino pregiato e ricercato.
La produzione del moscato rosa segue il processo ‘classico’, ovvero viene fatta la vendemmia, a cui seguono la pigiatura e la fermentazione.
Come viene vinificato il moscato rosa?
Il vino si può fermentare sia in bianco che in rosso, in bianco senza bucce degli acini e in rosso, invece, con le bucce facendone il rimontaggio.
A questa fase seguono i travasi di cui ha bisogno il vino e quindi l’imbottigliamento che conclude il processo.
È bene aprire una parentesi su questo, perché l’imbottigliamento merita di essere effettuato in bottiglie di vetro di alta qualità e tappi adeguati per rispettare il pregio del vino e conservarlo nel migliore dei modi.
Riassumendo, il moscato rosa segue le tappe classiche della vinificazione:
La vendemmia, che viene effettuata a fine agosto, perché è uno dei primi vitigni che matura rispetto a tutti gli altri.
- Pigiatura dell’uva;
- Fermentazione dell’uva;
- Travaso o travasi;
- Imbottigliamento;
- Degustazione.
Qual è il terreno migliore per coltivare il moscato
rosa?
Il terreno migliore per coltivare il moscato rosa è collinare e argilloso, ovvero
drenante, perché questo particolare vitigno non ama molto l’umidità residua nel
terreno.
Per una migliore maturazione dell’uva e per una raccolta di ottima qualità, è bene che
i vitigni siano ottimamente esposti alla luce del sole.
Quanti gradi fa il moscato rosa?
La gradazione alcolica del vino varia da annata ad annata, ma generalmente si
posiziona tra i 15°-15° e mezzo.
Ecco perché alla domanda se si tratta di un vino a lungo invecchiamento, la risposta
è no, perché data la sua gradazione elevata, dopo pochi anni potrebbe diventare un
vino liquoroso.
Il moscato rosa è un rosso:
- Amabile: piace a tutti grazie al suo sapore dolce ma mai stucchevole;
- Fiorito: il profumo di rose avvolge naso e palato come un abbraccio;
- Fruttato: i sentori di frutta emergono e sono variabili da annata ad annata;
- Speziato: sono avvertibili sentori di spezie aromatiche ma lievi, come ad
- esempio la cannella.
Perchè scegliere il vino moscato rosa?
Oggigiorno la cultura del buon bere si è diffusa in Italia e anche all’estero, dove
apprezzano la bontà , la raffinatezza e la ricercatezza dei migliori vini italiani.
Se gestisci un’attività (ristorante, pizzeria, bistrot, pasticceria…) puoi scegliere di
impreziosire la carta dei vini o la proposta al banco con il vino moscato rosa, per
rendere la selezione più ricca e ricercata.
Quali sono le caratteristiche del vino moscato rosa?
Come visto, il vino moscato rosa è speciale, raro, e per questo dedicato a chi ama i
vini particolari, o comunque desidera bere vini di altissima qualità.
Le uve di questo vitigno sono caratterizzate da un’elevata gradazione zuccherina,
per cui sono adatte alla realizzazione di vini dolci, che si gustano solitamente a fine
pasto, ma possono diventare regali perfetti per ogni occasione.
Ad esempio, una o più bottiglie di moscato rosa sono ideali per:
- Compleanni;
- Anniversari di nozze;
- Inviti a pranzi o cene;
- Riconoscimento per l’ospitalità ricevuta;
- Come pensiero per chi ha superato momenti difficili nella vita (ad esempio problemi di salute;
- Lauree;
- San Valentino;
- E ogni qual volta si è invitati a pranzo a cena e si vuole portare un presente di
- effetto, gradito da tutti i commensali.
Che sapore ha il vino moscato rosa?
Sapore, profumo e colore sono due delle caratteristiche principali di un vino e, nel
caso del moscato rosa, abbiamo un colore rosso rubino brillante chiaro, che in alcuni casi
aggiunge elegantissimi riflessi granata, ovvero un rosso scuro, vicino al bordeaux e
all’amaranto.
Il profumo di questo vino, come visto, ricorda quello delle rose, ma non mancano gli
echi muschiati tipici del moscato, tocchi di spezie che rendono il vino più vibrante e
avvolgenti note di frutti di bosco.
Con cosa sta bene il moscato rosa?
Al palato si tratta di un vino dolce, pieno, che solitamente ha un ottimo equilibrio tra
la sapidità (la vivacità di sapore) e la dolcezza, con note finali avvolgenti e molto
eleganti.
Come visto, parliamo di un vino da dolce raffinato, ma che può essere scelto anche
da chi ama i vini rossi amabili, da chi cerca un vino da aperitivo alternativo o,
semplicemente, un vino da meditazione da gustare in una serata speciale.
Qualsiasi sia la ‘destinazione, il moscato rosa è un vino perfetto per accompagnare:
- Torte fresche: dalle torte nuziali alle torte di compleanno, fino a ogni
preparazione a base di creme e frutta; - Torte secche: dalle classiche torte alla frutta secca fino alle preparazioni
arricchite da cioccolati o confetture come le crostate; - Torte gelato: dai ricci alle torte a base di panna o crema, il moscato rosa si
sposa benissimo con dolci a base di cacao, perché accompagna ed esalta il suo
sapore così unico; - Pasticceria: dalla pasticceria fine fino alle vere e proprie pastine, siano esse a
base di panna, creme, frutta o altri ingredienti golosi; - Semifreddi: questi dessert particolari uniscono solitamente parti da forno con
creme, gelati o sezioni fresche; - Preparazioni a base di frutta; dalle macedonie ai sorbetti, fino alle proposte
di nuova generazione preparate in bowl, che uniscono frutta, cereali, miele… - Frutta secca: noci, pistacchi, nocciole, anacardi, noci del brasile, mandorle e
tutta la frutta secca si sposa benissimo con il vino moscato dolce.
Quando si beve il moscato rosa?
Ufficialmente, il moscato rosa è un vino da fine pasto, perché ha un sapore dolce e
intenso, perfetto per essere abbinato con dei dolci, dei dessert e della frutta fresca o
secca, questo perché il suo aroma soave e il suo profumo fiorito-fruttato lo rendono il
compagno perfetto di queste preparazioni.
A proposito di frutta, come abbiamo visto il moscato rosa ben si abbina alle noci, alle
nocciole, ai pistacchi, agli anacardi e alle mandorle, ma grazie al suo profumo fiorito, può essere abbinato alle preparazioni di frutta fresca, anche in quelle più audaci con
frutta tropicale.
Con quale cibo si abbina meglio il moscato rosa?
Gli abbinamenti del moscato rosa sono soprattutto legati al mondo dei dolci e si
tratta, quindi, di un vino che possiamo definire da dessert.
Questo non toglie che possa essere gustato come vino da meditazione o come
aperitivo per chi ama i vini dolci, intensi e profumati e, in generale, i vini rossi
amabili.
Qualsiasi sia la sua destinazione, il moscato rosa rappresenta il vino ideale per
accompagnare:
- Feste e banchetti (matrimoni, compleanni, lauree, anniversari, ricorrenze
- Religiose come battesimi, comunioni, cresime…)
- Pranzi e cene di ogni tipo, in abbinamento al dessert;
- Aperitivi per chi ama assaporare un vino dolce e profumato prima di pranzo o
- cena;
- Vino da meditazione, per chi cerca profumi intensi e vuole farsi coinvolgere;
- da aromi profondi di fiori e di frutti;
- Occasioni romantiche, perché il moscato rosa profuma di fiori ed è un vero e
- proprio inno alla passione;
- Molte altre occasioni.
Come si beve il moscato rosa?
Per essere gustato nel migliore dei modi, assaporandone ogni nota fiorita, speziata e
fruttata, è ideale servire il vino alla temperatura di 12°.
Questo permette di esaltare il profumo di rosa tipico di questo vino, e di permettere
ai profumi secondari e terziari di emergere, restando fragranti e ben identificabili.
Su che bicchieri servire il moscato rosa?
Ci sono diverse teorie su quale sia il bicchiere perfetto per servire il moscato rosa e
il consiglio è di fare alcune prove, per poi scegliere la forma che si ritiene più
adeguata.
Le linee guida guardano, in ogni caso, ai bicchieri utilizzati per i vini rossi giovani,
ovvero calici dalla forma più convessa sui fianchi.
Questa forma permette al vino di sprigionare i suoi aromi e, in alternativa, possono
essere usati anche calici con imboccatura più stretta e fianchi svasati, che guidano
il vino ai lati della lingua.
Nella scelta del bicchiere migliore per servire il moscato rosa è bene considerare che
si tratta di un vino:
- Giovane;
- Profumato;
- Fiorito con note speziate;
- Di grande pregio.
Quanto costa una bottiglia di moscato rosa?
Una bottiglia di moscato rosa ha un costo importante, perché si tratta di un vino
pregiato, che viene prodotto da vitigni ‘avari’ ovvero che producono una selezione
limitata di uve.
Ne consegue che la produzione del vino è scarsa, il che si lega al fatto che il
moscato rosa è un vino particolare e che merita attenzioni precise per risultare di
ottima qualità.
Quanto costa il moscato rosa in media?
Una bottiglia di vino moscato rosa di buona qualità può costare tra i 30 euro e i 90
euro, un costo sicuramente importante, ma che è spiegato dal pregio, dalla rarità e
dalla bontà del vino.
Bisogna infatti sottolineare che il costo del moscato rosa riportato si intende per vini
di qualità, quindi non per soluzioni industriali o che magari applicano la dicitura
‘moscato rosa’ senza che le uve adoperate siano effettivamente
quelle del vitigno del moscato rosa.
Ecco perché il moscato rosa è un regalo da fare a sé stessi e agli altri nelle occasioni
speciali, ma è anche un vino che NON può mancare sulla carta di ogni locale che
desidera distinguersi e presentare ai clienti una proposta:
- Perfetta per completare il pasto, in accompagnamento al dessert;
- Interessante come aperitivo, per chi ama i vini alternativi e dolci, da gustare
- anche in questa occasione;
- Ideale da aggiungere alla carta dei vini per accontentare i clienti più esigenti
- e dare lustro alla propria cantina;
- Perfetta da proporre nei ricevimenti che celebrano eventi importanti come
- nozze, ricorrenze religiose, compleanni o in qualsiasi altra occasione.